Alfonso Borghi. Mi muovo tra i sogni - PAN, Palazzo
delle Arti di Napoli, via dei Mille, 60 - Napoli
Mostra
in corso dal 18 novembre al 12 dicembre 2021
Al Palazzo delle Arti apre una grande mostra con l’ultima produzione dell’artista Alfonso Borghi. In mostra opere pittoriche, ceramiche e sculture che raccontano un universo metafisico e visionario.
Comunicato stampa della Mostra Alfonso Borghi. Mi muovo tra i sogni
Da mercoledì 17 novembre l’ultima produzione dell’artista Alfonso Borghi sarà
protagonista della mostra Mi muovo tra i sogni, visitabile fino al 12 dicembre presso
il PAN - Palazzo delle Arti di Napoli. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.
In mostra opere pittoriche, ceramiche e sculture che raccontano un universo
metafisico e visionario, in cui luoghi mentali e senza tempo sembrano sospesi nella
bellezza del silenzio e nella memoria.
Borghi esplora il mondo del sogno, dal quale trae materia per le sue opere. Un mondo
che racchiude percezioni, narrazioni e riflessioni che l’artista traduce nelle tele,
condividendo le illusioni, le ansie e i viaggi immaginari.
“La mostra di Borghi costituisce un omaggio a Napoli e a tutti quei luoghi incantevoli
e seducenti, reali o immaginari, in cui la ritualità, l’atmosfera e la bellezza diventano
paradigmi di echi, suoni e visioni senza tempo che esaltano valori antichi e si
trasformano in musica per lo spirito - spiega la curatrice Daniela Brignone -.
Borghi conserva le sensazioni emotive di incontri e di abbandoni, la forza di un legame
con la terra e con la gente. In esse si ricompongono storie collettive tradotte in scene
che si innestano dentro altre scene, velate da una dimensione archetipica e combinate
in una prospettiva ideale e spirituale in cui trovano spazio immagini colte e popolari
espresse attraverso figurazioni schematiche o semplici evocazioni”.
L’Arte di Alfonso Borghi, esposta in gallerie e musei e apprezzata da collezionisti e
critici in tutto il mondo, arriva a Napoli - una città avvezza a sognare e far sognare -
come scrive Luciana Mascia nel testo in catalogo, in un momento di ripartenza di tutte
le attività.
La forza materica dell’arte di Borghi richiama la città del Vesuvio e l’avvicina all’antica
civiltà padana delle Terramare, in cui l’artista ha ben piantate le sue radici.
Breve biografia dell’artista
Nato nel 1944 a Campegine di Reggio Emilia, Alfonso Borghi si avvicina alla pittura a soli 18 anni ed
espone le proprie opere per la prima volta grazie all’interessamento di un collezionista.
Parte per un breve viaggio a Parigi. Da questo soggiorno inizia una ricerca appassionata che virerà
verso l’Espressionismo dopo il suo ritorno in Italia, grazie anche al fortunato incontro con Georg
Pielmann, allievo di Oskar Kokoschka.
Il suo essere espressionista viene sottolineato da un atteggiamento originale, in cui l’approccio con
la tela è scevro da costrizioni ideologiche. Futurismo, Surrealismo, Figurativismo morandiano sono
solo le fondamenta di una poetica artistica che combina esperienza e ricerca in opere originali,
distanti da ogni imposizione formale.
Borghi utilizza il colore come baricentro della propria esperienza artistica. La materia completa poi
l’opera. Crea così un equilibrio solido, uno Yin e Yang di luci e ombre, di materia e spirito, in cui
diversi elementi si inseguono per fondersi in una concordanza cromatica sempre originale. Sono gli
anni ’70, le sue opere viaggiano nelle principali città europee e statunitensi: Barcellona, Berlino,
Madrid, Vienna, Parigi, New York, Los Angeles e Francoforte.
Ripercorrere il lungo cammino di Alfonso Borghi è come attraversare il tempo e la storia. Dal 1965
ai giorni nostri. Il tempo è l’essenza dell’idea racchiusa oggi nella materia di Alfonso Borghi; le sue
opere sono espressione di un racconto visivo liberatorio di emozioni e sentimenti, combinazione di
elementi fisici e ideali, formali e cromatici, strettamente connessi alla storia artistica di un territorio,
quello in cui Borghi è nato e cresciuto, come pittore e come uomo, ma che il tempo ha aperto alla
visione del mondo. Grazie a una lunga attività espositiva e a una costante sperimentazione, Borghi
ha saputo coniugare sapientemente le proprie radici artistiche con le esperienze internazionali. Oggi
le sue opere trovano spazio in collezioni pubbliche e private e in musei italiani ed europei
Orari: da lunedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude
un’ora prima).
Biglietti:
ingresso libero.
Telefono: +39.081.5628040
Sito web: Palazzo delle Arti |